COLLEZIONE DI MARMI ANTICHI “LEONARDO DA VINCI” ROSSO LEVANTO |
Collocazione: 6A-c1 | |
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Campioni No.: 228 | |
Tipo di roccia: Metamorfica |
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Località di estrazione: Levanto, Riviera di La Spezia, Liguria, Italia |
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Descrizione geologica: Breccia metamorfosata (oficalcite) formata da clasti di serpentinite rossa per ematite dispersa e cristalli verdi di bastite, in una matrice di idromagnesite, calcite e talco. |
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Altri nomi: Verde e rosso di Levanto |
Il rosso Levanto è una delle diverse oficalciti affioranti nelle Alpi, caratterizzate da clasti di serpentinite verde o rossa. Tra i marmi serpentini estratti nell’antichità si ricorda il verde di Polcevera e la breccia quintilina, provenienti dal territorio ligure. Le prime testimonianze dell’utilizzo di questo materiale per arredi funerari risale agli etruschi (V secolo a.C). In seguito i romani lo utilizzarono localmente in sostituzione di pietre di maggior pregio, ma le cave probabilmente furono dismesse alla fine dell’età imperiale. L’estrazione di questo marmo riprese nel XVI secolo e raggiunse il suo apice nel secolo XIX, quando il suo utilizzo per creare rivestimenti, arredi, elementi architettonici e oggettistica si diffuse ampiamente in Italia e anche oltre confine. Il rosso Levanto si trova comunemente in quasi tutte le chiese liguri e fu esportato in gran quantità in tutta Italia e nel mondo nei secoli XIX e XX. Oggi la produzione è limitata, soprattutto per i vincoli paesaggistico-ambientali presenti nelle zone di estrazione. Un marmo di origine turca con le medesime caratteristiche e denominato rosso Lepanto lo ha in gran parte sostituito nelle forniture di pietre per l’arredamento. |
Riferimenti: Collezione Corsi (Oxford) No. 484, Price (2007) p. 179, Pullen (2015) p. 156 |